Mediterranea – 5 grandi film di Giuseppe Tornatore

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4. Baarìa

Baarìa si ancora nella memoria del regista – “Baarìa” è Bagheria, la città natale di Tornatore, nel dialetto siciliano – il quale crea un’epopea che attraversa 50 anni di storia, con gli occhi di Giuseppe “Peppino” Torrenuova e le vicende che riguardano la sua famiglia e la città nella sua evoluzione storica. Anche qui, come in Nuovo Cinema Paradiso, i colori impolverati si alternano a una carrellata di variegati personaggi che caratterizzano i posti, rendendoli tipicamente siciliani e, ancor di più, “tornatoriani” in un certo senso. L’attore palermitano Francesco Scianna veste i panni di Peppino, del quale, nello svolgersi della trama, vediamo le avventure da bambino, da adolescente, per poi arrivare all’età adulta contraddistinta da un forte impegno politico all’interno del partito comunista e dall’amore per Mannina (un’ottima Margareth Madè), con la quale condivide un sentimento ostacolato dalla famiglia di lei, e che esplode nell’episodio della fuitina; sullo sfondo si snodano avvenimenti che contribuiscono ad ancorare il film a un epoca che ha visto cambiare non solo la Sicilia, ma l’Italia intera. Un film corale, che vede la partecipazione di diversi attori, più o meno legati al regista, che contribuiscono tutti a rappresentare un affresco di cultura e tradizioni di una Sicilia che non c’è più e che omaggiano il passato come in una cartolina e danno vita al film più personale del regista.

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