Nome: Frank Booth
Attore: Dennis Hopper
Film: Blue Velvet (Velluto Blu) di David Lynch.
Nickname: Paparino
Professione: Criminale tossico, psicopatico e perverso
Frasi Celebri: “Don’t you fuckin’ look at me!” (Cazzo, non mi guardare!)
Uno degli antagonisti più terribili e problematici mai visti su schermo, partorito dalla mente di David Lynch. Frank Booth (interpretato magnificamente da Dennis Hopper)  viene raffigurato come un uomo estremamente perverso e malato. Egli trae piacere dallo stupro e dalla tortura (fisica e mentale) delle sue vittime, ma soprattutto della povera Dorothy Vallens che ricatta tenendone in ostaggio sia il marito che il figlio e costringendola a sottostare ai suoi perversi piaceri sadomasochistici. Viene mostrato anche come possieda una doppia identità , nella prima manifestazione si fa chiamare “Paparino” violentando sia fisicamente che verbalmente la sua vittima mentre nella seconda si trasforma nel “Bambino” che piange e si comporta in maniera infantile.
È solito girare con un pezzo di stoffa di velluto blu assieme a una piccola bombola contenente del gas, che aspira per andare fuori di testa tramite una mascherina collegata ad essa (in un intervista Hopper rivelerà che si tratta di nitrito d’amile più comunemente conosciuto come popper). All’inizio infatti era previsto che l’attore inalasse veramente dell’elio in modo che la sua voce suonasse come quella di un bambino. Durante il film si intuisce che il personaggio non tollera di essere osservato, ripeterà spesso infatti “Adesso è buio” o urlerà durante i suoi raptus “Cazzo, non mi guardare!”.
Curiosità : Fu lo stesso Dennis Hopper a chiamare il regista proponendosi dopo aver letto la sceneggiatura della pellicola e manifestando l’intenzione di partecipare al film, sostenendo di essere Frank Booth. Per l’utilizzo del gas, invece Lynch spiega che durante la prima prova Hopper gli nominò tutti i tipi di gas presenti nelle diverse boccette rivelandosi un autentico esperto. Il personaggio di Frank durante il film ripete costantemente la parola “cazzo” che, come rivela Lynch, era sì parecchio presente nella sceneggiatura, ma che l’attore ne aggiungeva sempre qualcuna poichè calatosi totalmente nella parte, tanto che in un’intervista lo stesso Hopper svelerà  che sul set il regista non riusciva più a pronunciarla e di conseguenza riferendosi al copione diceva “Dennis, quando usi questa parola.. “.