10 Curiosità su: L’Odio (La Haine)

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L’Odio (La Haine) è un film del 1995, seconda fatica per il regista francese Mathieu Kassovitz. Risultato vincitore di numerosi premi tra cui il premio per la miglior regia al festival di Cannes.

Il film risulta essere una sorta di gangster movie di periferia in cui le vittime diventano carnefici. È girato in un bianco e nero “colorato” che esalta con violenza i protagonisti e la loro vita. La sfiducia nelle autorità e lo sguardo cinico e pessimista nei confronti del proprio paese caratterizzano l’intera opera. L’odio permea l’intera Francia; così multirazziale e rassegnata, così libera ma disoccupata.

Il regista prova un timore reverenziale per la sua creatura: come attore lo ritroviamo ne Il favoloso mondo di Amelie dove viene raccontata una Parigi diametralmente opposta mentre come regista si è appassionato al più classico degli action sviluppando le sue abilità visive e tecniche. Niente a che vedere con la profondità di quest’opera.

Vediamo insieme le 10 curiosità su L’Odio:

1. Mathieu Kassovitz per scrivere la sceneggiatura si è ispirato ad un fatto realmente accaduto: la morte di Makome M’Bowole, un ragazzo ucciso dalla polizia con un colpo di pistola (dichiarato accidentale) mentre era sotto custodia della polizia.

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2. La lingua parlata è il verlan: un dialetto delle banlieue (quartieri periferici parigini) caratterizzato dall’inversione delle sillabe di una parola per crearne una nuova. La stessa parola “verlan” è in codice: significa à l’envers, ossia “al contrario”.

2 13. Il ragazzo che appare nella finestra suonando “Nique la Police” è in realtà lo stesso autore del brano, il famoso DJ Cut Killer.

4. Vincent Cassel, uno dei tre protagonisti che nel film interpreta un adolescente, in realtà aveva 28 anni durante le riprese.