Quando si parla di classici Disney è impossibile non citare il capolavoro animato del 1991, diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise: La Bella e La Bestia. Tratto dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, il soggetto ha potuto vedere, nel corso degli anni, numerose trasposizioni, sia al cinema che a teatro. Un soggetto sfruttato a più non posso, ma che continua a interessare ed appassionare, una buona fetta di pubblico. Cosa che ha stuzzicato la mente dei produttori Disney, che con il successo di Cenerentola di Kenneth Branagh e Il Libro Della Giungla di Jon Favreau, hanno dato inizio a un nuovo genere di fiabe in ”live action”.
Alla regia viene chiamato Bill Condon, famoso per aver diretto pellicole altalenanti e capace di passare da storie come Twilight a film di una certa importanza, come Dreamgirls. Un cast a dir poco notevole: Emma Watson, Stanley Tucci, Luke Evans, Ewan Mcgregor e Ian McKellen. La storia, ormai famosa anche per chi non l’ha vista, è quella di una giovane e semplice ragazza, che finisce prigioniera nel castello di una bestia. Dopo numerose diatribe, la giovane avrà modo di conoscere meglio la creatura, scovando una bellezza interiore che si rivelerà del tutto inaspettata.
Ci troviamo davanti a un film riuscito a metà. L’idea è buona, fedele al testo, ma c’è tanta voglia di osare. All’interno della sceneggiatura, possiamo notare degli spunti davvero originali, che inizialmente possono risultare interessanti, ma che purtroppo rovinano una storia priva di un vero e proprio ritmo. Storia che punta quasi tutto sulla colonna sonora, protagonista indiscussa della pellicola, che riesce a mutare l’intero soggetto, facendolo diventare un musical a tutti gli effetti. Le canzoni sono molte e questo, purtroppo, è uno dei difetti più grandi del film. Non stiamo parlando della qualità, ma di come esse vengono inserite nel contesto.
Muovendosi davanti a una CGI zoppicante, finiscono per diventare gradualmente piatte, fastidiose, in grado di spezzare il ritmo, annoiando sempre di più lo spettatore. Tuttavia ha anche dei pregi, basti pensare alle interpretazioni. Luke Evans è sicuramente il migliore, quello che stupisce di più, complice anche una straordinaria somiglianza con il personaggio di Gaston, con il quale sembra trovarsi incredibilmente a suo agio. Emma Watson e Dan Stevens, recitano bene, ma non spiccano sicuramente per la loro brillantezza, vittime anche di una sceneggiatura, che non riesce a fornire lo sviluppo emotivo necessario.
In conclusione, La Bella e La Bestia è un film che sicuramente dividerà il pubblico, abituati ormai a una storia ricca di magia, di passione, elementi che vengono riproposti anche qui con le migliori intenzioni, ma che in fin dei conti, fanno veramente fatica a ingranare.