Oscar 2017: i 10 migliori film di guerra

Dopo due successi, Il Padrino parte I e parte II, questo fu il film che fece perdere credibilità a Francis Ford Coppola nei confronti dei produttori che si occuparono di finanziare il titolo (citando il Bordwell & Thompson). Non perché stesse uscendo un brutto film ma per il perfezionismo che scelse di adottare Coppola all’interno del film, il tempo che impiegò per produrlo (si parla di ben 2 anni di montaggio), le scene tagliate, rifatte e rigirate riuscendo a non lasciare nulla al caso. Quest’opera è impossibile inquadrarla all’interno di una concezione cinematografica a sé: spazia dai viaggi mitologici di Ulisse, attinge moltissimo dal romanzo di Conrad Cuore di Tenebra e allo stesso momento adotta anche la spiritualità di un cinema europeo che non si esprime al massimo. Kurtz, il suo regno che protegge a suon di Napalm interpretato dal grandissimo Marlon Brando. Un viaggio negli inferi danteschi, dove soltanto i dannati possono uscirne incolumi. Soltanto i dannati possono riuscire a tornare da questo viaggio senza subire menomazioni mentali.

This is the end, my only friend…