Emma Stone, le sue migliori interpretazioni

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5. Easy Girl, di Will Gluck (2010)

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Dopo una serie di commedie in cui recita ruoli minori o di co-protagonista come The Rocker – il batterista nudo, La coniglietta di casa, La rivolta delle ex, Paper Man e la spassosissima horror comedy Benvenuti a Zombieland (che non rientra in questa classifica per un soffio), Emma Stone giunge al suo primo ruolo da protagonista e mostra tutto il suo potenziale. Ancora una volta la parte è quella di una giovane liceale, Olive Penderghast, ma, come di consueto, come visto anche nei suoi precedenti personaggi, quella che interpreta non è mai una sciocca ragazzina da sex-comedy americana. Al contrario ciò che meglio le riesce è la parte della giovane ragazza atipica (per gli standard delle commedie in stile American Pie), intelligente, risoluta e all’antica. Il vanto di Easy Girl è una comicità ironica e arguta e tale caratteristica è riversata anche nel personaggio di Olive. Ciliegina sulla torta l’esibizione burlesque nella palestra della scuola. Per questa interpretazione Emma Stone riceve la candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale.
Forse non sapevate che: Come Olive ricorda nel film l’anagramma del suo nome è “I love” (io amo), la cosa curiosa è che l’anagramma del suo cognome Penderghast è invece “pretend shag” (per la cui traduzione rimandiamo a google traduttore). Questa conflittualità è poi il leitmotiv dell’intero film.

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