La La Land – 5 curiosità sul musical con Emma Stone e Ryan Gosling

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Finalmente da ieri in Italia, il nuovo film di un sempre più sorprendente Damien Chazelle fa strage di cuori anche in terra nostrana. Lungo il cammino che lo ha portato a farsi notare alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, passando per i 7 Golden Globes vinti questo gennaio e per le recenti 14 nomination agli Oscar 2017, La La Land sembra essere il sogno che si realizza di un regista appena 32enne che intende mandare un forte messaggio a tutti i sognatori nel mondo.

Acclamato dalla critica internazionale e persino da coloro che non sono avvezzi al musical, in pochissimo tempo ha alimentato curiosità ed attesa in molti di noi. Il film racconta la storia d’amore tra Mia, un’aspirante attrice in attesa del provino giusto interpretata da una insuperabile Emma Stone, e Sebastian, un musicista che ha la faccia di Ryan Gosling – attore sempre più in ascesa – cui sogno è aprire un locale dove il jazz possa continuare a vivere, due anime legate dalla voglia di sognare e realizzare ciò che desiderano. Ed è proprio di questo che La La Land ci parla – il non smettere di credere in ciò che facciamo e lavorare duro affinché i nostri sogni diventino realtà ma come questi potrebbero anche dover farci rinunciare a qualcos’altro pur di perseguirli. Si troveranno davanti a tutto ciò Mia e Sebastian, coppia formatasi fortuitamente in una città qual’è Los Angeles, tanto bella quanto poco benevola nei confronti dei molti sui pochi.
Proprio da L.A. iniziamo con le curiosità su questo musical colorato, energico ed emozionante!

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LA CITTÀ DEGLI ANGELI IN WIDE-SCREEN

Ci vivo da nove anni, non è una città amichevole. Abbiamo fatto riferimento a tutti i cliché che usavamo io ed un amico per parlare di Los Angeles, dal traffico impazzito alle celebrità che ti camminano vicino. Però cè anche qualcosa di poetico, ci vivono persone con sogni irrealistici. Los Angeles non sembra un luogo reale – abbiamo girato tra le 18:00 e le 19:00 del pomeriggio per i colori che aveva la città in quellunica ora. La La Land parla di una città epica, una città da grande schermo. Quindi, ho pensato che sarebbe stato fantastico girarla in widescreen, farla apparire grande e spettacolare come un classico musical di Hollywood.

Queste sono le parole del regista per una città che lui stesso considera fonte di ispirazione, che di conseguenza – nella sua mente e sullo schermo – è diventata parte integrante della rappresentazione dellamore nell’amore stesso fra i due protagonisti.

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