Quando l’animazione non è solo per i più piccoli – Top 5

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an anomalisa

3. Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson (2015)

Anomalisa ci presenta Michael: un uomo che per vivere fa l’oratore. Michael è però schiacciato dalla sua vita, è depresso e stanco. Vive in un mondo dove tutte le persone che lo circondano, uomini donne e bambini, hanno la stessa voce appiattita. La sua vita cambia quando conosce Lisa, l’unico essere umano ad avere una voce propria. La tecnica utilizzata è la stop-motion attraverso la quale i personaggi prendono vita. La storia è appassionante ed accurata: vengono messi in primo piano i rapporti umani di quest’uomo, analizzando la difficoltà soprattutto nel rapporto con le donne e nelle separazioni. Il risultato è un film intimo e commovente, che ci trasporta nella vita di Michael senza censure. Un lavoro unico realizzato da Duke Johnson e Charlie Kaufman, quest’ultimo famoso per aver scritto la sceneggiatura di film singolari come Essere John Malkovic, Se mi lasci ti cancello e Synecdoche New York. Anomalisa non è la solita storia.

an a scanner darkly

4. A scanner Darkly – un oscuro scrutare di Richard Linklater (2006)

Secondo lavoro di Linklater con l’animazione. Questa volta abbiamo un cast ricco: Keanu Reeves, Winona Ryder, Robert Downey Jr e Woody Harrelson. Anche per questo lungometraggio il regista ha utilizzato il Rotoscope. Conosciamo Bob Actor, che vive alla giornata in una casa piena di strani personaggi. Nel futuro in cui abita Bob esiste un’anfetamina con il nome di Sostanza Morte (o Sostanza M). Più tardi scopriamo un segreto che nasconde Bob: è un agente sotto copertura della narcotici di nome Fred. La sua vita si divide in questa doppia identità, creando non poca confusione a causa della Sostanza M che assume. Attraverso il Rotoscope viene sottolineata sempre di più l’alienazione e la malattia del personaggio dovuta alla droga. La tecnica aderisce con precisione alla particolare sceneggiatura. Tutti questi elementi insieme creano un thriller fantascientifico imperdibile.

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an interstella

5. Interstella 5555 di Leiji Matsumoto (2003)

L’ultimo consiglio è Interstella 5555, un progetto unico che unisce musica e animazione. Nel 2001 il famoso gruppo musicale francese, i Daft Punk, pubblicano un album dal titolo Discovery. L’album contiene tracce famosissime come One More Time e Harder, Better, Faster, Stronger. I video musicali dei brani sono composti da animazioni digitali. C’è una chiave però, tutti e 14 i brani hanno un ordine narrativo. Mettendoli insieme in una disposizione precisa viene fuori una sorpresa: Interstella 5555. Ci racconta una storia ambientata in un pianeta lontano, dove gli abitanti hanno la pelle blu. I nostri protagonisti sono quattro e verranno coinvolti in un’avventura rischiosa. I dialoghi sono completamente assenti, l’unico elemento presente nel sonoro sono le suggestive canzoni dei Daft Punk. Un lavoro raro che parte da un’idea geniale e lascia a bocca aperta grazie alla musica dei dj francesi.