L’Italia è sempre stato un paese molto particolare ed ha sempre avuto la tendenza a criticare duramente , e a volte senza motivo, i propri registi ( si pensi ad esempio a Fellini, Leone o al più recente Sorrentino) e a celebrare registi mediocri stranieri. Tuttavia questo fenomeno è in controtendenza: il cinema italiano è in un processo di crescita e gli spettatori hanno voglia di recuperare i grandi classici del nostro cinema. A tal proposito è di buon auspicio lo share ( che , stando ai dati rai, ha raggiunto l’8.56% nella fascia tra le 22:30 e le 2:00) raggiunto dal capolavoro di Sergio Leone (un regista troppo spesso ignorato nella nostra penisola, relegato ormai alla nicchia di pubblico amante dei spaghetti western,) “C’era una volta in America” andato in onda su rai 3 . In quella fascia oraria rai 3 è risultato essere il secondo canale più visto, dietro a rai 1.
Questi dati fanno bene sperare per la rivalutazione, non tanto a livello artistico e tecnico ( impossibile negare la maestria e la bravura di questo grande artista), ma a livello mediatico di uno dei registi italiani più amati all’estero.