Ormai la sesta decina è dietro l’angolo. 59 anni per Steve Buscemi, il poliedrico attore dallo sguardo “particolare”, così come il suo stile di recitazione. Che sia un ruolo noir o comico, Buscemi riesce sempre a dire la sua e ad interpretare il suo ruolo nel migliore dei modi. Oltre 100 lavori, tra film e serie tv, all’attivo. L’attore, di chiare origini italiane, ha esordito nel 1984 con “The Way It Is” per poi arrivare al grande salto con “New York Stories” di Martin Scorsese. Ma il sodalizio che lo lancia definitivamente è quello con i fratelli Coen. Tutto ha inizio con “Crocevia della morte” del 1990. Da lì in poi, Steve Buscemi sarà un vero e proprio punto fisso dei Coen. Ed anche Quentin Tarantino lo vorrà con sè al suo primo film, “Le Iene”. In poche parole, la strada di Hollywood si sta spalancando per Steve. Proprio la sua bravura lo porterà a collaborare con registi di ogni genere, compreso il re indiscusso dell’Indie, Jim Jarmusch.
Anche dietro la macchina da presa, Steve riesce a dire la sua. Bastano 4 espidosi della serie culto “I Soprano” per fargli avere la nomination agli Emmy Awards per la miglior regia.
Il 2011 è un anno fondamentale per Buscemi. La serie Boardwalk Empire lo porta ad avere una nomination ai Golden Globe come miglior attore in una serie drammatica. Surclassando attori come Bryan Cranston, Hugh Laurie e Michael C. Hall, Steve vince (meritatamente) il premio. E per non farsi mancare nulla, sarà nominato fino al 2013, per ben tre anni di fila.
Non sarà dai premi che si giudica la bravura di un attore ma, che dire, Steve sa il fatto suo.
Vediamo insieme quali sono le sue 5 migliori interpretazioni.