Nome: Christopher McCandless
Nickname: Alex Supertramp
Paese d’Origine: Virginia (USA)
Film: Into the Wild
Professione: Giramondo
Frasi Celebri “Happiness is real only when shared”
Christopher Mccandless è un giovane Americano (realmente esistito) proveniente dalla Virginia Occidentale che, subito dopo la laurea conseguita nel 1990, decide di donare quasi tutti i suoi risparmi all’Oxam e abbandona famiglia e amici per sfuggire ad una società consumista e capitalista nella quale non riesce più a vivere.
Chris proviene da una famiglia benestante: il padre Walt era un ragazzo prodigio ex dipendente NASA che ha aperto una società di consulenza gestita insieme alla moglie Wilhelmina, capace di fatturare oltre un milione di dollari. Nonostante il benessere economico, però, la situazione familiare non è delle migliori; Walt pretende molto da sé stesso e dagli altri, è il classico “sergente di ferro”, tratta male sua moglie costringendo Christopher e sua sorella Carine (unica persona a cui Chris tiene veramente) a vivere in un contesto inadatto a due giovani ragazzi.
Chris è un individuo estremamente intelligente e sveglio che misurava sé stesso e coloro che lo circondano secondo un rigido codice morale; rischiava di incamminarsi in un sentiero carico di solitudine, ma trovava compagnia nei personaggi dei libri che amava. Un giorno, stanco di tutto e tutti decide di dare un taglio netto al passato: distrugge tutte le sue card e documenti d’identità e, con pochi spicci in tasca e uno zaino in spalla decide di intraprendere un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti e il Messico del Nord con lo pseudonimo di Alex Supertramp.
Egli è alla ricerca di qualcosa: che sia la felicità, il senso della vita o semplicemente ritrovare sé stesso non lo sa ancora; sa solo che gli manca qualcosa ed è pervaso da quel senso di vuoto tipico di molti ragazzi che, dopo aver raggiunto la laurea, non sanno in che direzione andare, sono pieni di dubbi e non sono convinti che una “carriera” o un lavoro che riempia la maggior parte della loro esistenza sia la strada giusta per vivere una vita piena di gioia e di esperienze fantastiche.
Dopo aver incontrato diversi personaggi a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno, Chris/Alex realizza il suo sogno di raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska. Qui troverà, oltre al famoso “Magic Bus” che utilizzerà come casa per svariati mesi, la natura selvaggia ed incontaminata che, con il passare del tempo, lo porterà ad uno stato di felicità interiore e libertà. Per i pochi che non hanno ancora visto il film, non accennerò al finale dello stesso ma posso dirvi che Christopher capirà una cosa fondamentale al termine del suo viaggio: “La felicità è reale solo quando è condivisa”.
Into the Wild è uno di quei pochi film che ti cambiano per davvero o che comunque ti lasciano qualcosa dentro: un messaggio di libertà e anticonformismo destinato a rimanere per sempre nel cuore dei suoi spettatori. Emil Hirsh regala una una performance davvero straordinaria sia dal punto di vista recitativo, sia da quello fisico (basti pensare che è dimagrito di 20 kg, per poter interpretare un Alex Supertramp denutrito). D’altro canto una menzione speciale la merita anche il regista Sean Penn che dopo anni di pressioni è riuscito a portare sul grande schermo un film che “sentiva suo” ed il risultato infatti, è pressoché straordinario.