Dopo aver diretto quel capolavoro de “Il Corvo”, Proyas torna sullo schermo con un film dalle forti tinte oscure. Una razza aliena arriva sulla terra inizia a compeire esperimenti sugli umani per capire l’origine, sviluppando tuttavia una proiezione adulta delle paure infantili dell uomo. La cosa che colpisce di più di questo film è senza dubbio la fotografia, oscura e nera come la pece, affiancata ad una scenografia che risalta lo squallore e la distruzione. La trama latita sotto parecchi aspetti ma vsivamente Proyas ha fatto un ottimo lavoro.
Il maestro della Nouvelle Vague, Francois Truffaut, porta sul grande schermo un capolavoro della letteratura che ha segnato il genere fantascientifico. La storia è nota: in un mondo in cui è vietato leggere ed avere dei libri, Montag ha il compito di dar loro fuoco quando vengono trovati. Ma un giorno, deciderà di ribellarsi a questo sistema. Probabilmente, uno dei film più fedeli al romanzo da cui è tratto.
8. Brazil di Terry Gilliam
La burocrazia ha ormai preso il sopravvento sulla nostra vita. Cosa potrebbe accadere se uno scarafaggio, per puro errore, facesse sbagliare la lettera di un cognome, causando uno scambio di persona? Terry Gilliam, la cui fama lo precede, dirige un film davvero particolare come solo lui sa fare. Psichedelia e momenti no sense che mostrano il mondo del futuro con citazioni (da Orwell a Blade Runner) e tanta, acuta, satira.
Tratto dalla graphic novel di Alan Moore, V per Vendetta racconta la ribellione di V, un uomo (o un’idea?) con la maschera di Guy Fawkes che vuole sovvertire un governo “orwelliano” con l’aiuto di Eve, una fantastica Natalie Portman. V per Vendetta è senz’altro uno dei film più influneti (e belli) degli ultimi 20 anni. Un capolavoro visivo e di scrittura.