Nome: Dexter Morgan
Nickname: The Bay Harbor Butcher
Serie Tv: Dexter
Residenza: Miami
Professione: Perito ematologo forense/ Serial killer
Frasi Celebri: “Tonight’s the night…”
Meticoloso, intelligente, distaccato. Con questi tre aggettivi si può riassumere la figura di Dexter Morgan, perito ematologo forense del dipartimento di Polizia di Miami che, a causa di un cruento trauma infantile sviluppa, oltre ad un vero e proprio bisogno di uccidere anche una forte connessione con “l’elemento del sangue”, legato in maniera indissolubile alla sua vita e vero filo conduttore di tutta la serie. All’età di 3 anni “Dex”, (come viene chiamato da amici e colleghi) viene adottato dal poliziotto Harry Morgan il quale nota che il ragazzo, sin dalla giovanissima età, sviluppa tendenze sociopatiche.
Dexter è glaciale, totalmente privo di sentimenti e, uccidere, gli serve per sentirsi vivo; così, quando l’impulso inizia a diventare irrefrenabile, Harry decide di “canalizzare” questa sua furia omicida in un’ottica positiva….se così può essere definita. Egli impone al suo figliastro delle regole, un vero e proprio codice etico che Dexter deve seguire se vuole mettere a tacere l’Oscuro Passeggero, ossia il demone interiore che lo guida verso il suo lato più buio e primordiale. I principi fondamentali del “Codice di Harry” sono due: prima e più importante regola, non farsi beccare; la seconda regola prevede che sia possibile uccidere solo persone che se lo meritino veramente, in genere coloro i quali abbiano commesso omicidi, stupri o altri atti riprovevoli, senza essere stati puniti dalla legge. Harry fa in realtà molto di più, oltre ad insegnargli i trucchi del mestiere per non lasciare tracce, comincia con lui un vero e proprio “addestramento alla vita”: gli insegna a vivere in una società in modo tale da risultare “normale” agli occhi della gente diventando così insospettabile e….”umano”. Dexter inizia così a creare un proprio alter ego, porta le ciambelle ai suoi colleghi per essere ben visto, è gentile e disponibile con tutti, e inizia una relazione con Rita, una donna divorziata con 2 figli e con un ex marito abbastanza ingombrante. Questa “maschera” di normalità che lui indossa è utile per proteggere sé stesso e le altre persone, non ritenute pronte a conoscere la sua vera natura; un po’ come Superman, il cui vero travestimento era rappresentato da Clark Kent, e non viceversa.
A completare il quadro ci sono: un modus operandi studiato nei minimi particolari (le sue vittime infatti vengono tagliate a pezzi,e poi gettate nell’Oceano in sacchi della spazzatura), dei vetrini di sangue collezionati e numerati come trofei e, infine, un rapporto altalenante con la sorellastra Debra, sua collega e potenziale minaccia per il suo “piccolo grande segreto”. Come avrete capito, Dexter è senza ombra di dubbio un personaggio tra i più interessanti e introspettivi mai apparsi in una serie tv. La storia viene narrata dal punto di vista del protagonista, che, attraverso la sua voce fuori campo, rende partecipi gli spettatori dei suoi pensieri, dubbi, paure e riflessioni. Michael C. Hall regala una performance davvero straordinaria, con cambi di tonalità della voce e intensità degli sguardi che fanno capire come si sia immedesimato alla perfezione nel personaggio. Dexter è una delle poche serie tv che assottiglia il divario tra il bene e il male, tra cosa è giusto, e cosa è sbagliato. Infatti, come dice lo stesso Dexter…”se sono buono, o cattivo.. decidetelo voi”.