Harry Dean Stanton è morto: il caratterista lavorò con Lynch e Wenders

Ci ha lasciato all'età di 91 uno degli attori simbolo del cinema indipendente americano, grande caratterista ed amato da grandi registi come Lynch e Wenders.

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Harry Dean Stanton ci ha lasciati la scorsa notte, 15 settembre 2017. L’attore americano aveva raggiunto la veneranda età di 91 anni ed era particolarmente rinomato per i suoi ruoli da caratterista. Nel corso della lunga carriera ha attraversato il periodo della New Hollywood per poi diventare un simbolo del cinema indipendente americano.

Harry Dean Stanton fu un attore feticcio per grandi registi che lo vollero spesso al loro fianco, spesso in ruoli di supporto. Nella sua carriera ha lavorato con registi del calibro di Sam Peckinpah, John Carpenter, Wim Wenders, David Lynch, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola. Negli ultimi anni aveva anche lavorato con Sorrentino, che lo volle nel suo splendido “This Must be the Place“.

Memorabile la sua interpretazione da protagonista in “Paris, Texas“, capolavoro del maestro Wim Wenders, di cui l’attore disse:”Avevo finalmente recitato la parte che volevo recitare. Anche se non avrei fatto più alcun film dopo quello, sarei stato felice.

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È diventata famosa la regola del noto critico americano Roger Ebert, la “Stanton Walsh rule“, secondo cui un film che contenga almeno uno fra Stanton e Walsh non poteva essere completamente brutto, a sottolineare la sua costanza e la sua capacità di adattarsi a vari generi.

David Lynch ha voluto ricordarlo questa mattina con un messaggio commovente su twitter. L’attore ha spesso lavorato con Lynch, tornando anche nella nuova stagione di “Twin Peaks”.